La costante che emerge dagli articoli che fino ad ora abbiamo dedicato alla gamma di macchine avvolgitrici semi automatiche è la capacità di queste soluzioni di eliminare progressivamente le operazioni di avvolgimento manuale.
Rendere quasi del tutto automatizzata la fase di avvolgimento pallet permette di ridurre la percentuale di probabilità di errore umano e di favorire il costante aumento della produttività aziendale per quanto riguarda il numero di bancali avvolti.
Non solo, un importante improvement si ha anche dal punto di vista della qualità dell’avvolgimento.
Questi importanti traguardi sono resi possibili dal fattore ergonomia tipico delle soluzioni di avvolgimento semi automatico.
Ad accrescere la componente ergonomica delle nostre macchine ci sono le seguenti soluzioni: la tavola low profile, il programma F62, il ciclo soft start F29, le novità introdotte sul modello Sfera 2400 e la struttura del modello EVA.
Nel corso di questo articolo analizzeremo ognuno degli elementi elencati e, soltanto alla fine, vi sveleremo “cosa bolle in pentola” in occasione della prossima fiera a cui parteciperemo.
Nelle macchine semi automatiche l’operatore ha il compito di: posizionare il pallet, agganciare a questo il film estensibile, avviare il ciclo di avvolgimento e tagliare il film nel caso in cui non sia presente l’optional che si occupa di farlo in automatico.
Terminate tutte queste operazioni è sempre l’operatore che scarica il bancale sistemandolo in magazzino oppure caricandolo sul mezzo adibito al trasporto.
Garantire agli operatori il più alto livello possibile di ergonomia vuol dire permettere loro di svolgere tutte queste operazioni in modo semplice e “confortevole” tutelando in questo modo anche la loro salute.
Vediamo nel dettaglio le diverse soluzioni ergonomiche studiate per gli operatori:
L’ergonomia è senza dubbio uno dei fattori che contribuisce ad aumentare il valore commerciale delle nostre avvolgitrici semi automatiche.
A questo si aggiungono i 6 punti elementi a cui abbiamo accennato nell’articolo sulla forza commerciale delle avvolgitrici semi automatiche, vediamoli nel dettaglio.
Abbiamo scelto di montare una sola scheda elettronica su tutti i modelli di avvolgitrici semi automatiche: in pratica viene utilizzata solo la parte di software necessaria in base alla configurazione specifica della macchina.
Attraverso interventi da remoto i nostri tecnici si occupano di effettuare upgrade ed aggiornamenti della macchina attivando nuove funzioni.
In questo modo offriamo:
La scelta di utilizzare in tutte le macchine componenti ed inverter commerciali, per il controllo della velocità favorisce una maggiore flessibilità a livello di fornitura dei materiali, minori costi dei pezzi di ricambio stessi e dei costi di magazzino per i rivenditori.
Tutte le scelte e gli aspetti analizzati fino a questo punto introducono uno dei punti di forza principali della nostra offerta commerciale legati ai pezzi di ricambio.
Grazie all’elevata flessibilità produttiva buona parte dei ricambi presenta un prezzo inferiore di oltre il 40% rispetto alla concorrenza.
È naturale che le esigenze di carico delle aziende evolvano con il tempo, soprattutto nel caso di realtà giovani.
Buona parte della concorrenza “obbliga” il cliente a cambiare modello di macchina avvolgitrice: Atlanta Stretch è la sola azienda in grado di cambiare il modello del carrello della bobina dopo la consegna.
Coloro che scelgono di acquistare un modello di avvolgitrice semiautomatica come MYTHO o SFERA con carrello di tipo FM possono richiederne la sostituzione con uno di tipo FE, PRS o PS per soddisfare bisogni tecnici ed economici emergenti.
L’utilizzo di carrelli intercambiabili permette di ottenere il massimo ritorno sull’investimento.
A questo proposito ti consiglio di leggere la news dedicata a MYTHO, la semiautomatica che cresce con l’azienda .
Rispetto alla concorrenza, che monta sulle proprie macchine rulli prestiro rivestiti di gomma, abbiamo scelto di utilizzare soluzioni in poliuretano antitaglio caratterizzare da un costo minore post-vendita e prestazioni elevate.
Anche la sostituzione delle bobine è molto semplice: MYTHO, per esempio, è dotata di un sistema di cambio facilitato dall’apertura del carrello a libro.
La nostra mission è da sempre progettare soluzioni intelligenti e sicure per gli operatori, in grado di garantire una produttività elevata e un basso TCO (Total Cost of Ownership).
Per questo motivo la gamma di macchine semi-automatiche di Atlanta Stretch comprende una serie di avvolgitrici dotate di tavola rotante con direzione di carico facilmente modificabile.
La piattaforma girevole transpallet supporta tre differenti vie di carico e, a seconda dell’esigenza del cliente, è sufficiente una veloce operazione per applicare modifiche.
Come per il carrello, anche in questo caso la concorrenza propone al cliente di cambiare la macchina provocando costi e disagi notevoli.
Tra le avvolgitrici semiautomatiche con tavola rotante abbiamo EVA, SYNTHESI, MYTHO e MYTHO AUTO.
Le avvolgitrici semi automatiche saranno le protagoniste dello stand di Atlanta Stretch alla Fiera Ipackima che si terrà a Milano dal 3 al 6 maggio.
In quei giorni presenteremo una novità rivoluzionaria nel mondo delle semi automatiche che cambierà completamente il modo di lavorare degli addetti alla fasciatura dei pallet.
Al momento non possiamo anticiparvi di più ma vi assicuriamo che sarà qualcosa di MAI VISTO!
#staytuned 😜